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Via Manzoni, 5
Proprietà letteraria
Milano, 1882. Tipografia Pagnoni.
Nei due anni che io vissi a Mariaga tu mi hai colmato diamorevolezze. Il mio giardinetto, mercè le assidue e intelligenti tuecure, era pieno di fiori in ogni stagione dell'anno. E quanteescursioni dilettevoli abbiamo fatto assieme, erborizzando, per vallie per monti! Ma tu eri botanico ed artista; alla coltura deigiardini tu alternavi quella del tuo spirito arguto, amavi la poesia,la musica, la pittura, dividevi le tue giornate tra i fiori ed ilibri. Dedicando a te questo mio volumetto pieno di gaje futilità,intendo risvegliare e serbar vivo nell'animo tuo il ricordo di queidue anni in cui fummo indivisibili. Non posso offrirti altro pegnodella mia riconoscenza e del mio inalterabile affetto.
Il tuo aff.^o A. GHISLANZONI.
Caprino Bergamasco, Gennaio 1882.
L'Isola di Micomar
L'isola di Micomar è poco nota agli Europei. I superbi navigli che trevolte all'anno compiono il giro dei due mari di Azimorra e di Gengiva,è ben raro che si accostino al porto di Carina, per sbarcarvi qualcheviaggiatore. Carina, come ognun può vedere nel primo Dizionario chegli capiti tra le mani, è la capitale dell'isola. Le sue belle ecandide mura di alabastro si innalzano maestose ai piedi del MonteRécor, laddove il Penémore, quel superbo fiume che all'ora deltramonto sembra ancora rosseggiare del sangue dei Polluteri trucidatidal barbaro Nabicondo, si getta fragorosamente nel mare. L'isola diMicomar, perciò appunto che pochissimi viaggiatori Europei si degnanovisitarla, conserva l'impronta originale e caratteristica che aveva,due secoli or fanno, ai tempi del buon Re Vidocarta. Gli uomini vicrescono sani e vigorosi; le donne vincono in bellezza i più simpaticitipi ideati dai nostri pittori insigni. Grazie alle sane istituzioni,ai rigori delle leggi, e diciamolo pure, agli istinti ingeniti dellabuona razza Caldosemina, regna nell'isola una semplicità emorigeratezza di costumi che a noi, cresciuti nel brago dellacorruzione europea, parrebbe quasi ridicola. Basti dire che da circatrecento anni non si è mai constatato che dentro le mura di Carinaavvenisse un solo crimine di adulterio. A mantenere inviolata lafedeltà dei talami concorrono, oltre alla già accennata bonomia degliistinti individuali, le saggie e veramente ammirabili istituzioni delpaese. Mentre il matrimonio rappresenta ancora sul continente Europeouna mostruosità sociale non d'altro feconda che di abbominazioni e didelitti, qui all'incontro, grazie alla sapienza delle leggi ed alleconsuetudini scrupolosamente osservate dagli isolani, il consorzioconiugale significa un ambiente di moralità e di benessere, larealizzazione di ciò che l'uomo e la donna possono ideare di piùsereno in fatto di felicità domestica.
Le provvide leggi relative al matrimonio vennero promulgate nell'isoladi Micomar sotto il regno pacifico di Semedamore, un Re filosofo,vissuto ai tempi