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ALFREDO BRIGOLA e C.—EDITORI
Via A. Manzoni, 5.
PROPRIETÀ. LETTERARIA
Varese, Tip. Macchi e Brusa.
Il proto, nel comporre questo libro, si meravigliava, di trovaretratto tratto della gente innamorata. Come mai, dacchè il volume èintolato Senz'Amore? E, da quel proto coscienzioso e prudente che è,mi metteva nelle bozze di stampa un bel punto d'interrogazione inmargine ad ogni scenetta d'amore, ad ogni palpito, per quanto segreto,che sembrasse a lui aver per movente il sentimento proscritto dallibro, e che l'aveva in realtà.
Perchè i lettori non abbiano a spedirmi essi pure i loro puntiinterrogativi, i quali, non avendo il comodo delle bozze di stampa,dovrebbero venire per posta costando a loro la spesa del francobollo,o peggio dovrebbero venire in qualche articolo critico, costando a meil dispiacere d'un rimprovero ingiusto, metto in questa pagina la miarisposta ai punti d'interrogazione del proto, e con essa rispondoanticipatamente anche a quelli dei lettori.
Intitolando questi racconti: Senz'Amore, ho voluto alludere allatristezza, alla solitudine, all'abbandono sconsolante di molteesistenze, sulle quali la grande passione che nacque con Adamo e chemorrà soltanto coll'ultimo uomo, se pure morrà, non ha sparso le suegrandi commozioni, le sue gioie vive ed i suoi vivi dolori Ho volutodire che le miserie umane sono infinitamente più cupe quando non hannoquel conforto: e che, fra i poveri, fra gli infelici, fra idiseredati, i soli assolutamente diseredati, assolutamente infelici,assolutamente poveri, sono quelli che non amarono, o non furono amati:la povera Cecchina della Fede, la madre di Marco nellaConfessione, le due vecchie delle Vite squallide, LeAffittacamere, Vicentino il prete, Pietro ed il ciuchino delleBriciole d'Epulone.
Non è una tesi che mi sono proposta, e non ho inteso insegnar nulla nèrimediare a nulla. Non si può mettere l'amore dove non c'è; e, ad ognimodo, non so chi la provvidenza potrebbe incaricare di questa briga.Ho voluto fare degli studi dal vero su questo tema, come nell'altrovolume che seguirà questo,—quando seguirà,—e che s'intitoleràAmore, studierò il conforto che questo sentimento può recare allemiserie della vita, e di che illusioni, di che poesia, di che sorrisi,di che idealità può arricchire le più povere esistenze.
Saranno due studi che avrò fatto per amor dell'arte, come un pittorefa degli studi di paesaggio o di figura, senza pretendere di bandirela legge dell'amore, o di imporre una multa a chi non è innamorato.
Avrei fatto a meno di scrivere questa prima pagina, quando era giàcomposta l'ultima, se i dubbi del proto non mi avessero fatto temereche il mio titolo potesse far prendere in isbaglio il volume per unlibro di morale o un libro di scuola, che proprio, con mio sommorincrescimento, non è.
Il pollaiolo fece entrare il cuoco di casa Trestelle nellaretrobottega, a vedere il suo nuovo apparecchio per l'ingrassamentomeccanico dei volatili. Lo aveva fatto venire da Parigi; una riduzionedi qu